Le indagini sulla stabilità e vitalità degli alberi affrontano globalmente le attività di analisi dello stato di salute degli alberi.

Con l’ausilio di tecniche d’analisi innovative e di strumenti sofisticati, è possibile effettuare perizie fitostatiche e indagini che con grande precisione fotografano le condizioni dell’albero. Le analisi dei dati biometrici, dello stato fitosanitario e delle condizioni generali sotto il profilo statico, consentiranno di evitare cedimenti e gli schianti prevedibili con la tecnica del VTA.

Quanto descritto vale considerando il quadro fitopatologico e strutturale allo stato riscontrato.

In futuro le condizioni degli alberi potrebbero cambiare ed aggravarsi, si raccomanda pertanto di attenersi al monitoraggio periodico indicato per ciascun albero, in modo da tenere sotto controllo eventuali rischi e poter pianificare nel modo più opportuno gli interventi manutentivi che si renderanno necessari.

La valutazione di stabilità può essere realizzata a diversi livelli di approfondimento e ciò richiede strumenti e metodi diversi anche in relazione all’evoluzione delle conoscenze e delle tecniche diagnostiche.

Il livello scelto deve essere specificato negli “obiettivi” del lavoro, stabilito in accordo fra il valutatore e il committente, in un momento preliminare alla valutazione durante la formulazione dell’offerta professionale. La valutazione delle condizioni vegetative e di stabilità di un albero avviene necessariamente per stadi di approfondimento crescente; solo in casi di estrema evidenza è possibile definire il tipo di analisi necessarie già in fase di formulazione del disciplinare di incarico; è noto, ad esempio, che le indagini strumentali fanno sempre seguito a una prima valutazione visiva.

Nello specificare in fase di offerta il livello di ispezione, il valutatore deve anche descrivere dettagliatamente le caratteristiche salienti del metodo utilizzato, specificando modalità e costi ipotizzabili delle estensioni di incarico eventualmente necessarie in caso di successivi approfondimenti. Nel rispetto delle norme deontologiche che regolano la professione, il professionista dovrà motivare l’eventuale necessità di approfondimenti strumentali ed individuare di volta in volta tra le tecniche disponibili quelle meno invasive.